4 Apr · viaggia · Nessun Commento
Questo viaggio ci condurrà in luoghi lontani dal turismo di massa, dove godersi scenari davvero autentici e sorprendenti. Aspra a tratti selvaggia, complessa e talvolta sconcertante, ma ricca di culture indigene e di superlativa bellezza naturale. Le colorite culture indigene, i paesaggi andini mozzafiato, i resti di misteriose antiche civiltà, rendono il viaggio uno dei più belli ed emozionanti per i viaggiatori dotati di spirito di scoperta e di adattamento.
Caratteristiche del Viaggio:
Giorno 1 : ITALIA – SANTA CRUZ DE LA SIERRA
Partenza in bus Gt da Cattolica, Riccione e Rimini per aeroporto di Milano con accompagnatore Viaggiamondo in tempo utile per partenza con volo di linea per Santa Cruz de la Sierra. Pasti e pernottamento a bordo.
Giorno 2 : ARRIVO A SANTA CRUZ – SUCRE
| Prima colazione | Cena |
Arrivo all’aeroporto di Santa Cruz e partenza con volo interno in coincidenza per Sucre. Arrivo e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
SUCRE (altitudine: 2700 m.slm) |
Conosciuta come la Ciudad Blanca e capitale costituzionale della Bolivia, Sucre è ideale per un graduale acclimatamento, dove sostare almeno un paio di giorni prima di affrontare Potosì e le temperature rigide dell’altopiano. La città si trova infatti ad un’altitudine intermedia, di circa 2700 metri e gode di un clima favorevole tutto l’anno. |
Adatta ad essere visitata a piedi è raccolta intorno alla Plaza 25 de Mayo, con i numerosi edifici di forte ispirazione spagnola ai quali si sovrappongono quelli neoclassici più eleganti ispirati alla Francia. |
Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e Monumento delle Americhe Sucre conserva bei monumenti come La Casa de la Libertad, la Cattedrale in stile barocco e il Convento de la Recoleta oltre a molti musei. Immancabile una visita al Museo del Tesoro sul mondo delle miniere e delle pietre preziose e al Museo ASUR che propone un’interessante collezione tessile delle culture indigene della regione. |
Giorno 3 : SUCRE – TARABUCO – SUCRE
| Prima colazione | Pranzo |
Partenza per l’escursione che occupa la maggior parte della giornata al caratteristico e coloratissimo mercato domenicale indigeno di Tarabuco, interessante per il folclore e le antiche tradizioni degli indios Yampara. Il mercato accoglie artigiani che provengono da diverse regioni della Bolivia con le loro mercanzie. Pranzo in corso di escursione. Nel pomeriggio rientro a Sucre, pernottamento in hotel.
Giorno 4 : SUCRE
| Prima colazione | Pranzo |
Mattina dedicata alla visita della città che conserva intatto il fascino coloniale: La Plaza 25 de Mayo con la Cattedrale e il museo che custodisce gioielli di alto valore; la Casa della Libertà dove è stata dichiarata l’indipendenza della Bolivia nel 1825, le chiese dell’epoca coloniale e la Recoleta con il museo annesso. Visita inoltre del Museo Tessile Asur che espone interessanti reperti di cultura Jalqa. Rientro in hotel e pernottamento.
Giorno 5 : SUCRE – POTOSI’
| Prima colazione | Pranzo |
Partenza per Potosì in pullman. Il percorso si svolge attraverso maestose vallate e sconfinati altipiani. Arrivo a Potosì e sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Pomeriggio visita ad una piccola miniera, con lavoratori indigeni, che ancora rendono omaggio al “Tio”, la divinità che protegge le profondità della montagna. Visita dei percorsi dove le durissime condizioni di lavoro e di vita si sono mantenute quasi immutate nei secoli.
Distanza: 164 Km; Tempo di percorrenza: 3 ore circa
POTOSI’ (altitudine: 4067 m.slm) |
Potosì è una delle città più alte del mondo, con i suoi 4067 mslm sorge in una vallata dominata dal Cerro Rico, simbolo della città insieme alla Casa Real de la Moneda, il palazzo dove coniavano le monete di tutto il mondo. |
Città affascinante e triste al tempo stesso, sopravvissuta a se stessa con l’esaurirsi dell’argento delle sue miniere, è sicuramente la città che più ricorda, tra le sue strette strade in pietra affollate, l’epoca della colonizzazione spagnola. E’ stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. |
“Vale un Potosì“ così Cervantes la definì dopo la scoperta del Cerro Rico e ancora oggi il suo nome evoca la ricchezza della Corona di Spagna di cui a lungo Potosì ne è stata il forziere tanto che un detto popolare dice che con tutto l’argento estratto dalla montagna si sarebbe potuto costruire un ponte d’argento da Potosì a Madrid. La visita a piedi della città può risultare faticosa, a causa dell’aria rarefatta e dei continui saliscendi ma ne vale assolutamente la pena, così come è imperdibile la discesa nelle viscere di una delle miniere ancora in uso. |
Giorno 6 : POTOSI – COLCHANI
| Prima colazione | Pranzo | Cena |
Partenza alla scoperta di Potosì, prima città boliviana classificata come Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO, la cui storia e il suo splendore son strettamente legati all’argento. Visita della storica “Real Casa de la Moneda” o Antica Zecca, uno dei pregevoli monumenti dell’America Ispanica, e dove i nativi e gli schiavi africani coniavano le monete con l’argento estratto dal famoso Cerro Rico, durante la dominazione spagnola. Si prosegue con una passeggiata per la Piazza Principale e le vie per ammirare le facciate delle chiese di San Lorenzo e San Francisco. Pranzo in corso di escursione. Nel pomeriggio partenza in pullman in direzione sud-ovest verso Uyuni. Nel corso del viaggio si incontreranno villaggi isolati costruiti in mattoni di terra e paglia. Il paesaggio cambia continuamente, alternando tratti pianeggianti dove brulicano centinaia di camelidi andini, vallate sui cui versanti la natura si è sbizzarrita ad inserire rocce e terre dalle mille tonalità, come in un’immensa tavolozza di colori. Visita al Cimitero dei Treni di Uyuni. Il viaggio prosegue fino il villaggio di Colchani, i cui abitanti sono dediti allo sfruttamento e raffinamento del sale per fornire a tutto il paese. Sistemazione, cena e pernottamento.
Distanza Potosi – Uyuni – Colchani : 208 Km; Tempo di percorrenza: 4 ore ca.
Giorno 7 : COLCHANI – SALAR DE UYUNI – SAN PEDRO DE QUEMEZ
| Prima colazione | Pranzo | Cena |
Partenza per escursione al Salar de Uyuni considerato come il deserto di sale più grande del mondo (circa 10.000 kmq). La traversata di questo immenso deserto salino resta sempre un’esperienza indimenticabile e una delle tappe più emozionanti del viaggio, poichè il Salar sembra una grande pista di ghiaccio. Il percorso conduce all’Isola Incahuasi, nel cuore del Salar, popolata da cactus giganti alti più di cinque metri. Dall’alto c’è una vista impressionante dell’area circostante. Pranzo in corso di escursione. Proseguimento per San Pedro de Quemez e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Altitudine massima: 3700 m sl.m.
Attenzione: il programma della visita del Salar è indicativo e dipende dalle condizioni delle piste/strade.
SALAR DE UYUNI (altitudine: 3656 m.slm) |
L’altipiano boliviano un tempo era coperto da un vasto lago, il Minchin, che una volta prosciugato divenne l’immenso Salar de Uyuni che racchiude circa 12.000 chilometri quadrati, la distesa di sale più vasta del mondo ad un’altitudine di 3656 metri. Durante l’inverno boliviano che va da dicembre a febbraio, il Salar è coperto d’acqua e si trasforma in un gigantesco specchio che offre un’incredibile spettacolo notturno con le stelle che si riflettono nell’acqua e si fondono creando un infinito miraggio. |
Non ci sono strade che attraversano il salar, ma solo tracce lasciate dalle jeep durante la stagione secca quando la vista del salar è impressionante e il bianco accecante contrasta con il blu intenso del cielo, si perde all’orizzonte e sullo sfondo, quasi come un miraggio galleggiante, si trova il vulcano Tunupa, montagna considerata sacra per le comunità indigene locali. Nel mezzo del deserto di sale si trovano delle isole di origine vulcanica come l’Isla Incawasi, un’oasi ricoperta di cactus giganti, alcuni con più di cent’anni che possono raggiungere anche 12 metri d’altezza e la piccola Isla del Pescado conosciuta anche come Isla Cujiri. |
Giorno 8 – : SAN PEDRO DE QUEMEZ – LAGUNE MINORI – OJO DE PERDIZ
| Prima colazione | Box lunch | Cena |
Partenza verso la Cordigliera di Lípez. Visita alle Necropoli di San Juan e San Agustin, attraversando la Valle delle Rocce, con le loro formazioni rocciose di incredibili figure. Sosta al Mirador del vulcano Ollague. Si proseguirà con la visita delle Lagune Minori: Cañapa, Chiarkhota e Honda. In mezzo a queste terre aride queste lagune sono oasi dove la fauna selvatica può sopravvivere. Box Lunch. Proseguimento, arrivo e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Distanza e tempo stimato: Lagune Minori – Ojo de Perdiz 245 Km / 5 ore/ Attività inclusa.
LAGUNE ALTIPLANICHE (altitudine: 4300 m.slm) |
Le Lagunas Altiplanicas sono numerose lagune di altura, come la Laguna Cañapa spesso popolata da fenicotteri, la Laguna Hedionda, dai colori irreali dovuti ai minerali disciolti nelle sue acque, proseguendo con la Laguna Honda, incastonata tra le innevate vette, ognuna diversa e incantevole nella luce chiara e abbagliante dell’altopiano andino. |
Giorno 9 : OJO DE PERDIZ – RISERVA NAZIONALE EDUARDO AVAROA – UYUNI
| Prima colazione | Pranzo box lunch | Cena |
Partenza di primo mattino verso Árbol de Piedra, una roccia di forma insolita nel mezzo del deserto Siloli. Proseguiamo poi verso la Laguna Colorada, il cui colore è dato da un tipo di alga endemica. Visiteremo i geyser di Sol de Mañana, pozze di fango bollente molto molto suggestive. Continuando attraverso il Deserto di Dalì, un paesaggio bizzarro e surreale che ricorda i dipinti dell’artista, arriviamo alla Laguna Verde. Quando il vento soffia le acque della laguna diventano di un incredibile verde smeraldo. Pranzo al sacco. Proseguimento verso Uyuni e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Distanza e tempo stimato: Ojo de Perdiz – Laguna Verde 161 Km / 5 ore / Attività inclusa
Laguna Verde – Uyuni 343 Km / 6 ore / Attività inclusa.
GEYSER DI SOL DE MAÑANA (altitudine: 4900 m.slm) | ||||||||||||||||||
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Sol de Mañana (in italiano: sole della mattina) è un’area geotermica nella provincia di Sur Lípez, a Potosi nella Bolivia sud-occidentale. Si estende per oltre 10 kmq, tra 4800 e 5000 metri di altitudine. | ||||||||||||||||||
Questa zona è caratterizzata da un’intensa attività vulcanica e il campo delle sorgenti di zolfo è ricco di laghi di fango e pozze di vapore con fango bollente. Il disboscamento industriale è stato tentato alla fine degli anni ’80, ma è risultato anti-economico. Vi sono ancora diversi pozzi, uno dei quali emette vapore pressurizzato, visibile al mattino fino a 50 metri di altezza. I principali laghi di fango si trovano a 4850 m. | ||||||||||||||||||
Sol de Mañana, insieme a El Tatio, è una delle zone geotermiche situate in alta quota ed è associato al sistema vulcanico del Altiplano-Puna nonché a un sistema di faglie che collega i due. Sol de Mañana fa parte del sistema della caldera di Laguna Colorada; anche Cerro Guacha e Pastos Grandes sono state proposte come fonti di calore.
Giorno 10 – UYUNI – LA PAZ
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